martedì 31 marzo 2009

PANCAKE

Domenica mattina quando ci siamo svegliati il tempo non era dei migliori, nuvole, cielo grigio ... giornata ideale per fare i pancake, anche Irene ( la sorella di Emanuele ) che solitamente non si sveglia prima delle 13.00 e che tocca buttarla giu' dal letto, alle 10.30 era in piedi, svegliata dal profumino della colazione ;)
ma passiamo alla ricetta


INGREDIENTI PER 8 PANCAKE
:

250 gr di farina di kamut
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiaini di lievito
1 pizzico di sale
2 uova
50 grammi di burro o margarina
1 cucchiaino di cannella
250 ml di latte (io ho utilizzato il latte senza lattosio ma il risultato è stato lo stesso )

PREPARAZIONE :
In un padellino antiaderente fate sciogliere il burro .
In un recipiente sbattete le uova e il latte , aggiungete la farina , la cannella , il sale , lo zucchero e aggiungete il burro fuso , mescolate bene finchè l'impasto non risulterà morbido.

Scaldate la padelina che avete utilizzato per sciogliere il burro , ma prima togliete con un pezzettino di scottex l'unto che è rimasto .
A questo punto con un mestolo versate l'impasto e fate cuocere
Il pancake si gonfia e quando vedete che fa le bolle è il momento di girarlo



fate cuocere per qualche minuto e mettete su un piatto , continuate cosi finchè non avrete finito tutto l'impasto.



io per tenerli in caldo ho acceso il forno qualche minuto e li ho messi li fintanto che ho finito di apparecchiare la tavola per la colazione .
Sono ottimi con un poco di burro spalmeto e succo d'acero , ma lasciatevi trasportare dalle vostre fantasie piu' perversamente golose per arricchirli ;)

domenica 29 marzo 2009

TORTINA DI KAMUT RIPIENA DI CARCIOFI

La giornata del sabato mattina è iniziata con incursione al nostro rifornitore ufficiale di verdure ... TRIPUDIO DI CARCIOFI !!!!!!!
Quindi oltre alle uova freschissime che ci serviranno per fare due dolci per la cena di Domenica sera e alle solite verdure che non devono mai mancare nel frigorifero ci siamo fatti tentare dai carciofi e quindi la sera a cena ne è venuta fuori questa simil torta salata ripiena di carciofi

Per l'impasto
250 gr di farina di kamut
1 cucchiaio di olio
acqua tiepida quanto basta
1 pizzico di sale integrale




Per il ripieno
1/2 pomodori secchi sott'olio
5 carciofi romaneschi
1 cipollotto
sale integrale

preparazione dell'impasto:
In una terrina mettete la farina con l'olio aggiungete poca acqua e iniziate ad impastare bene con le mani , continuate aggiungendo l'acqua fino a quando l'impasto non formera una palla e sarà morbido .
Versate la palla sulla spianatoia o su un tavolo cosparso con poca farina e continuate a lavorare la pasta finchè non sarà elastica .
Avvolgetela nella carta trasparente e lasciate riposare in frigorifero per un'ora.

Preparazione del ripieno:
Fate soffriggire il cipollotto tagliato a fettine con un goccio d'olio in una padella , quando si sarà imbiondito aggiungete il pomodoro e lasciate soffriggere , aggiungete i carciofi tagliati in fettine sottili e lasciate cuocere coperti per circa 30 minuti .





Se vedete che c'e' poca acqua dei carciofi aggiungete mezzo bicchiere di acqua.
Una volta che i carciofi saranno cotti , prendete la pasta e stendetela.
La sfoglia che farete deve essere leggermente piu' larga del diametro della teglia in modo poi da poterne ripiegare i bordi .



Inserite i carciofi e mettete in forno a 170/180° per 30 minuti .



Noi abbiamo aggiunto prima di infornare qualche fogliolina di mentuccia , ma è a piacere

Se vi avanza , è buono anche riscaldato il giorno dopo :)

Con questa ricetta partecipiamo alla raccolta "Fior di Carciofo":

COUS COUS DI KAMUT CON VERDURE

Venerdi è iniziata la maratona culinaria , tante ricette da provare e amici da soddisfare ... abbiamo iniziato con una ricetta che si puo' magiare sia calda che fredda , colorotassima e abbastanza semplice nella preparazione :

Ingredienti x 4 persone

250 gr di cous cous di Kamut ( lo comprate già preparato nei negozi di agricoltura biologica )
20 pomodorini ciliegia
1 peperone rosso
100 gr di fagioli neri messicani
1 cucchiaio di olio d'oliva
100 gr di firm di Tofu
Curcuma
4 zucchine
sale

Preparazione:

Prima di tutto è importante che lasciate i fagioli in ammollo in acqua fredda per 24 ore , sbollentateli fino a quando non si saranno armobiditi ( c.a un'ora)
Tagliate a metà i pomodorini , metteteli in una teglia con carta da forno e un poco di olio a testa in giù per 20 minuti nel forno a 160°



Pulite e tagliate i peperoni a metà e passateli nel grill del forno per qualche minuto affinchè poi possiate togliere la buccia e poi tagliateli a pezzettini
Sbollentate le zucchine in acqua con unpizzico di sale e un cucchiaino di curcuma
Preparate una ciotola capiente e mettete tutte le verdure tagliate a pezzetti insieme al Tofu a dadini .



A questo punto preparate il cous cous , ci vogliono 5 minuti e se seguite le istruzioni sulla confezione.
Amalgamate bene e se vedete che il cous cous è troppo " denso" aggiungete un goccio di olio per renderlo piu' morbido



Buon appetito !!!!!!

PRIMO PACCO IN ARRIVO

Ebbene si , non abbiamo resistito ...navigando e curiosando fra i vari blog di cucina fra i link utili abbiamo trovato il negozio on line Teaway , dove abbiamo ordinato una confezione di assaggio di 6 Tea verdi , ho dovuto aspettare fino a venerdi per poterli assaggiare ma ne è valsa la pena ...



venerdì 27 marzo 2009

PRESENTAZIONE DELLA FAMIGLIA PELOSA

Per amor di cronaca , la parte " pelosa" è la mia , ma Emanuele ha accettato di buon grado entrare a far parte della cerchia dei pelosetti.
Ho sempre amato gli animali e devo dire la verità ho avuto i miei genitori che mi hanno educato al rispetto e all'amore per ogni essere vivente e di conseguenza siamo sempre stati aperti alle adozioni degli orfanelli pelosi.

Ho 2 cani e due gatti che vivono insieme in perfetta armonia , tanto che il mio cane è stato cresciuto dalla mia gatta che aveva appena avuto i cuccioli , fa un po strano vedere il tuo cane che tenta di fare le fusa , ma tutto sommato ormai non ci faccio piu' caso ;)

Ma partiamo dalla regina induscussa della casa Milady , gran signora grassa , come potete vedere dalla foto il suo sport preferito è l'ozio , ma alle 1930 precise ci posso rimettere l'orologio , corre come un fulmine verso la sua ciotola miagolando insistentemente e con disappunto se non vede la pappa


eccola nel suo posto preferito ...

Passiamo al Roscio malefico , ovvero Smeagol , trovato in condizioni gravissime vicino un secchione della mondezza qui a Roma , aveva 20 giorni quando l'ho preso , qualche str.. si è divertito a tagliargli una zampetta , e poichè era stato troppo tempo al freddo aveva anche una grave infezione agli occhi ... Smeagol ha 4 anni , nonostante non ci veda bene , purtroppo gli è rimasta una cataratta non operabile agli occhi , e nonostante la zampetta/moncherino , posso garantarvi che è il gatto piu' vivace e impertinente che io conosca ... Qui in uno dei momenti in cui si cucina e lui partecipa attivamente alla preparazione ;)



Passiamo a Lothar , meticcio , trovato in un secchione della mondezza , anche lui , che aveva 3 giorni , messo subito nelle amorevoli zampe di Milady che aveva partorito da poco , che lo ha accolto come fosse suo , io l'ho allattato , con tanto di sveglia notturna , fino allo svezzamento , è il cane piu' buono del mondo , è la mia ombra ed è dolcissimo



Ultima ma non per importanza , ma per acquisizione , Asia , raccolta dalla strada , dopo che avevo bloccato il traffico di mezza roma il 1° maggio di 2 anni fa , l'ho vista tutta spelacchiata , impaurita , bastonata ( le è rimasta aìla paura dei bastoni , scope e stampelle ) tremolante , un batuffolo impaurito ... mi sono fermata , ho fermato le macchine che arrivavano e me la sono portata a casa , con l'intenzione di curarla , farla rimettere , e poi insieme con il mio veterinario ( santo uomo ) darla in adozione ... sono passati 2 anni ed è ancora con noi , amatissima , primo cane femmina di tutta la mia vita , impertinente , peperina , assolutamente indipendente , innamoratissima di Memo ... eccola qui ... sembra una santa , non fatevi ingannare dalla foto.



Questa piccola parentesi è un modo in piu' per farci conoscere e per capire chi siamo.
Oltre alla cucina abbiamo altre passioni , una di queste sono proprio gli animali , ogni genere di animale , ho accolto sul terazzo di casa , anzi mia madre mi ha autorizzato ad accogliere , una colonia di girini , il laghetto si stava prosciugando e stavano morendo , quindi armata di bacinella piena d'acqua , ho salvato i poveri girini da essecchimento certo ... Forse siamo un po folli , ma noi ci piacciamo cosi :-)

martedì 24 marzo 2009

ROTOLO ALLA NUTELLA

Questa ricetta è tutta per la mia amica Annamaria che da poco è entrata nel fantastico mondo degli allergici ad ogni cosa e quindi anche lei è sempre alla ricerca , disperata direi, di ricette alternative che non contengano i cibi proibiti .
E visto che cercava una ricettina dolce questa puo' essere una buona alternativa .
La ricetta me l'ha data MAMMA ORNELLA che è un'altra fonte di ricette culinarie gustose , veloci e facili .
Quindi detto cio passiamo a questa golosità ( Annamaria è tutto per te :))

Ingredienti per un rotolo


100g di zucchero ( oppure fruttosio)
100g di farina di kamut
5 uova
1 bustina di vanillina
1 cucchiaino di lievito per dolci


Preparazione
:

- pesate lo zucchero
- separate le uova, unite i tuorli con lo zucchero e mettete gli albumi da parte
- sbattete i tuorli e lo zucchero
- incorporate (aggiungete lentamente) la farina e la vanillina all'impasto
- montate a neve gli albumi
- mettete il lievito nell'impasto
- incorporate gli albumi montati a neve all'impasto

- stendete un foglio di carta forno su una placca da forno
- stendete l'impasto sulla carta
- mettetelo in forno preriscaldato a 190°C per 10 minuti o comunque il
tempo che si colori

Quando sarà cotto stendete dell'altra carta forno su un ripiano.
Su questa carta forno dovrete stendere l'impasto cotto capovolto (lato
carta forno in alto).
Staccate il foglio di carta forno su cui si è cotto l'impasto.
Stendete la nutella e avvolgetelo subito dopo.

Per quanto riguarda il ripieno , puo' essere un'alternativa alla nutella anche la marmellata , per chi non puo' mangiare il cioccolato
Vi assicuro che è facile da preparare , veloce e BUONISSIMO .

martedì 10 marzo 2009

CHAPCH'ae

Sottotitolo Spaghettini di amido con vegetali e carne di manzo :)






Dopo la delusione dello scorso w.e quando ho dovuto buttare la cena , o perlomeno il tentativo di una cena a base di gamberi in agrodolce , e il tentativo non riuscito ( sigh:( di fare la mermellata di arance , questa settimana ci siamo rifatti con questa ricetta coreana , che è veramente saporita.
E non solo ... dato che avevo a disposizione 20000 barattoli per la marmellata , conservati amorevolmente per accogliere quella che avrebbe dovuto essere una fantastica marmellata di arance ma che poi è stata nella realtà un caramello al sapore di arancia , ho riciclato i barattoli per fare delle conserve di pomodorini secchi ... altra piccola rinvicita sui miei ultimi disastri culinari .
Ma partiamo dalla ricetta coreana che Memo ha cucinato pazientemente , la preparazione è un po lunga calcolate almeno 2 ore , ma ne vale la pena

PORZIONI PER 4 PERSONE

Ingredienti:
Spaghettini di amido ( vermicelli coreani ) se eventualmente non riuscite a reperli potete sopperire alla mancanza con gli spaghetti di soia :200 gr
carne di manzo magra 100 gr
Funghi orientali (agarico)100 gr
Spinaci 100 gr
Cipolla 1/2
carota 1/2
Peperoncini verdi 1
Aglio schiacciato 1 cucchiaino da tea
Semi di sesamo tostati 1 cucchiaino da tea
Olio di sesamo
Salsa di soia
Zucchero
Sale
Pepe

Preparazione :
Cuocete gli spaghettini in acqua bollente fino a che non diventino morbidi .
Risciaquateli con acqua fredda e scolateli bene.
Tagliate a pezzettini la carne di manzo ( eventualmente per comodità potete usare anche la carne tritata)mischiate la carne con 2/3 di cucchiaio da tavola di salsa di soia ,1 cucchiano da tea di olio di sesamo ( se non lo avete potete usare l'olio di oliva) , 1 cucchiaino da tea di zucchero , 1 cucchiaino da tea di aglio schiacciato , pepe e sale e lasciate a marinare.



Tagliate i funghi a strisce sottili mischiateli con un cucchiaino da tea di salsa di soia e 1/3 di cucchiaio di zucchero.



Mettete gli spinaci nell'acqua bollente e poi spegnete subito il fuoco. lasciateli ammorbidire per qualche minuto risciaquateli con acqua fredda e schiacciarli bene .
Mischiarli con 1/2 cucchiaino da tea di olio e sale .




Affettate la cipolla , il peperoncino e la carota a striscioline .
In una padella scaldate un po di olio , mettete a cuocere prima la cipolla , poi la carota e infine il peperoncino con un pizzico di sale .
Dopo averli fatti rosolare metteteli in una ciotale
Nella stessa padella mettete a cuicere i funghi e la carne di manzo fino a quando non saranno ben cotti , riponeteli in una ciotola.
Tagiate gli spaghettini in pezzi lunghi circa 7cm Mischiateli con due cucchiai da tavola di salsa di soia e 1 cucchiao da tea di zucchero . Nella padella calda mettete due cucchiai da tavola di olio e fatevi cuocere gli paghetti fino a quando non diventano semitrasparenti .
A questo punto mischiate tutti gli ingredienti in una ciotola o nella stessa padella a fuoco molto lento per qualche minuto affinchè si amalgamino bene e aggiungete a piacere salsa di soia , semi di sesamo e zucchero ... da servire molto caldi

venerdì 6 marzo 2009

CONSERVARE E SERVIRE IL VINO

Questo piccolo vedemecum sulla conservazione del vino ci è stato fornito da un produttore di vino in Toscana nelle nostre migrazioni enogastronomiche , ve ne riportiamo i passi salienti che possono sempre tornare utili.

IL TRASPORTO DEL VINO:
Bisogna preservare il vino dalle temperature estreme e sopratutto dall'eccesso di calore, che provoca danni permanenti al prodotto, pertanto è bene non lasciare mai le bottiglie di vino nel bagagliaio della macchina sopratutto in estate.

CONSERVAZIONE DEL VINO:
Sarebbe bene conservare il vino in una buona cantina , sopratutto per la conservazione dei vini pregiati, ma poichè non tutti hanno questa possibilità è bene sapere che il vino deve essere conservato in un luogo chiuso, buio, pulito, senza cattivi odori, ne troppo secco ne troppo umido( circa il 75% di umidità) senza correnti d'aria ma sopratutto con una temperatura stabile intorno ai 10°-12° .
Le bottiglie di vino non devono mai essere poste vicine a fonti di calore ed ad una luce intensa.

La posizione migliore per conservare le bottiglie è quella coricata, ma non è strettamente necessaria per i vini che devono essere consumati in breve tempo.

Non tutti i vini si conservano per lo stesso periodo, alcuni vanno bevuti entro pochi mesi dalla vendemmia ( il cui anno è indicato sull'etichetta), altri invece possono essere conservati diversi anni.
E' sempre bene comunque informarsi al momento dell'acquisto sui tempi di conservazione e consumo ideali per ogni vino.

CONSIGLI PER UNA DEGUSTAZIONE OTTIMALE DEL VINO

1- TRATTARE IL VINO CON LA DOVUTA GENTILEZZA: Più un vino è invecchiato, più deve essere maneggiato con cura.
la bottiglia se viene presa da una catasta e che quindi è in posizione " coricata" va raddrizzata lentamente, questo per evitare che il sedimento che si forma sul fondo si rimescoli con il vino.

2- PORTARE IL VINO ALLA TEMPERATURA ADEGUATA:Un vino servito troppo caldo o troppo freddo perde le sue qualità gustative.
L'importante è non far subire al vino cambi repentini di temperatura.
Ad esempio un vino rosso che esce dalla cantina a 10°C , viene riscaldato semplicemente portandolo nell'ambiente di casa con un certo anticipo.
Il Vino bianco, invece se viene messo in frigorifero , quindi ad una temperatura di 4°C, va tolto un po prima di essere servito.

3- STAPPARE:Dopo aver tolto la capsula , stappare la bottiglia facendo attenzione a non rompere il tappo e a non far cadere frammenti del vino.
Si deve annusare la base del tappo che non deve presentare nessun odore di muffa o altri odori sgradevoli.

4- ASSAGGIARE: Assaggiare il vino , prima di servirlo, serve ad escludere alterazioni allo stesso.

5-AERARE I VINI E DECANTARLI:I vini di pregio, che hanno subito un processo di affinamento in legno e in bottiglia,non andrebbero mai bevuti subito dopo l'apertura.
In genere hanno bisogno di un po di tempo per " aprirsi" , ovvero per sprigionare il bouquet.
D'altronde piu' un vino è vecchio, meno ha bisogno di aerazione.

La decantazione, ovvero il travaso nei contenitori detti " decanter" non è indispensabile; permette sia di ossigenare i vini piuù rapidamente, sia di eliminare gli eventuali sedimenti presenti nella bottiglia.
Il vino si travasa dolcemente , davanti ad una sorgente luminosa per cercare di non travasare anche i sedimenti.

VINI ROSSI NON INVECCHIATI E BIANCHI : bere anche subito
VINI BIANCHI DI PREGIO: stappare circa mezz'ora prima , non decantare
VINI ROSSI POCO INVECCHIATI: bottiglia aperta o far decantare 1-2 ore prima di servire
VINI ROSSI MOLTO INVECCHIATI: stappare , far decantare se si vuole , ma comunque servire subito.

6- I BICCHIERI:Anche la scelta del bicchiere appropriato per ogni tipo di vino è importante per una corretta degustazione e per mantenere le proprietà aromatiche del vino che si è scelto.
I calici di media dimensione si usano per vini bianchi e per rossi di medio corpo.
Per i rossi importanti e strutturati si utilizzano calici grandi e molto panciuti.

In generale basta semplicemente utilizzare un bicchiere da degustazione di medie dimensioni, possibilmente in cristallo o in vetro leggero incolore, con lo stelo, questo per evitare di scaldare troppo il vino con la mano.

Comunque qualsiasi tipo di bicchiere si vuole usare, gli unici elementi veramente importanti sono la pulizia e l'assenza di odori che potrebbero alterare la degustazione del vino.

CUMINO

La pianta del cumino è largamente diffusa nella cucina Asiatica.Cresce spontaneamente nella valle del Nilo, in Egitto,cullandosi nel clima molto caldo.
Tuttavia i suoi semi sono coltivati in tutto il mediterraneoorientale, In Argentina, nello Sri Lanka, in Arabia.
Inoltre il Cumino è presente nella maggior parte delle ricette culinarie e mediche dei Romani e del medioevo,in erboristeria si usa ancora per estrarne un olio essenziale dal potere digestivo , simile a quello del finocchio.

Usi in cucina:
Per esaltarne l'aroma si consiglia una leggera tostatura ai semi in una padella senza condimento .
Puo' essere utilizzato nelle marinate, negli stufati, nelle salse ei formaggi .

CURCUMA

La Curcuma è una canna simile allo Zenzero.
Cresce in Asia meridionale e in molte regioni tropicali ma la sua terra Madre è L'india.
Qui viene considerata la pianta della fertilità, spezia della fortuna ed è parte in molti rituali sociali e religiosi.
Grazie alla curcumina, sostanza a ttiva e colorante, viene utilizzata nella mnedicina ayurvedica e fitoterapica come medicamento dalla molteplici proprietà vitaminiche, antiossidanti, analgesiche.

Usi in Cucina:
In cucina se ne utilizzano i rizomi che altro non sono che le radici estratte dalla terra, che vengono poi bollite, pulite ed essicate e poi macinate.
E' una spezia dal sapore deciso, molto differente dallo zafferano con il quale spesso viene erroneamente confusa.
Si sciolgiew facilmente nei grassi ed è adatto alla cottura lenta che ne esalta il sapore.
I migliori abbinamenti sono con uova, verdure, riso pesce e molluschi.

CORIANDOLO

Il coriandolo è una pianta delicata che profuma di agrumi.
La sua origine è in Medio Oriente, ma purchè al sole si acclimata bene in molti luoghi.
Viene chiamato anche prezzemolo cinese , poichè le sue foglie larghe e dentellate lo ricordano.

Usi in cucina:
Si utilizzano i semi interi, meno piccanti delle foglie, meglio se pestati al mortaio e tostati leggermente.
La polvere molto delicata èuo' essere utilizzata in notevoli quantità, a cucchiai, per bilanciare altre spezie che si dosano a cucchiainida caffè.
Insieme all'aglio, peperoncino , chiodi di garofanon e cumino si adatta perfettamente a piatti di carne , zuppe di verdura , dona vivacità ai piatti di pesce.

SESAMO

Il sesamo non è una semplice spezie ma è un alimento ricco di vitamina E , sali minerali, proteine e oli molto nutritivi, per questo completa molte diete anche vegetariane.
Molto diffuso nei climi sudtropicali di Cina,Asia orientale,Africa fino al centro America.
La varietà chiara è la piu' diffusa:nella cucina indiana per i curries o per la pasta al sesamo.
In medio oriente si usa per pani, dolci e biscotti e se ne ricava un olio alimentare mlto legegro utile per friggere o marinare molti piatti come il tempura Giapponese.

Usi in Cucina:
L'impiego del Sesamo in cucina è sana abitudine alimentare.
Si possono utilizzare i Semi interi per guarnire le insalate o le verdure in padella, ci si possono passare le polpette, decorare il pane fatto in casa o decorare Biscotti.

CHILI

la pianta è originaria del Messico, esistono moltissime varietà di peperoncini con gradi di piccantezza diversi in base al contenuto di capsicina nei semi.

Usi in cucina:
Tra le cucine piu' famose a base di chili quella creola, messicana, thailandese, indiana spagnola e anche quella del Sud Italia.
Si utilizza per riso pasta , carnie fagioli,salse e zuppe,pesce, pizze ma anche per gelati e cioccolate.
Il peperoncino si inserisce a inizio cottura in modo che piano piano rilasci il suo sapore.

mercoledì 4 marzo 2009

POLLO CON LE MANDORLE

Ingredienti x 4 persone :
2 Petti di pollo
100gr di mandorle pelate
1/2 cipolla
1 radice fresca di zenzero ( se non riuscite a trovarla va benissimo lo zenzero in polvere)
Farina
Salsa di soia
olio
sale

Tostate le mandorle in poco olio di semi e mettetele da parte ( le mandorle devono essere pelate , se non le trovate per pelare è semplicissimo ma un po tedioso , dovete farle sbollentare pochissimi minuti in acqua calda e questo vi renderà piuì facile spellarle).

Tagliate il pollo a dadini e passateli nella farina
Tagliate la cipolla a fettine e aggiungete lo zenzero, mettete tutto in un wok se lo avete ,a ltrimenti in una padella con il fondo alto, e fateli soffriggere in 4 cuchiani di olio.
Appena la cipolla imbiondisce aggiungete il pollo e cuocete a fuoco vivace per alcuni minuti .

Infine aggiungete le mandorle e tenendo il fuoco piu' basso mescolate bne con il resto degli ingredienti aggiungendo la salsa di soia in quantità sufficiente a rendere il piatto saporito al punto giusto.